Cos’è l’Abilitazione Logopedica per Ipocausia/Sordità e in che modo la facciamo?
Per avvicinare il bambino non udente, portatore di impianto cocleare o protesi acustica alla comprensione ed alla comunicazione orale, il logopedista inizierà un percorso di abilitazione logopedica, cioè un allenamento percettivo graduale, aiutando il piccolo utente e la sua famiglia a sensibilizzarsi al mondo dei suoni e successivamente delle parole e della comunicazione.
Attraverso un lavoro informativo ed educativo insieme alla famiglia, l’obiettivo è quello di individuare modalità di potenziamento delle abilità di ascolto e di produzione, attraverso giochi ed attività divertenti da usare anche nella vita quotidiana.
Attraverso il lavoro di rete tra logopedista, genitori ed equipe multidisciplinare del centro in cui è stata effettuata l’operazione di impianto cocleare, sarà possibile rimodulare l’intervento ad ogni controllo periodico effettuato per tarare gli ausili protesici.
In Imparole infatti non è possibile procedere alla mappatura e alla taratura dell’impianto cocleare o delle protesi acustiche: sarà dunque necessaria una stretta collaborazione con le equipe esterne e la famiglia.
Quali sono i materiali usati dal Logopedista?
Il logopedista propone esercizi specifici mirati a potenziare le abilità di sensibilizzazione all’ascolto, di detezione e discriminazione uditiva e successivamente orientati a sostenere lo sviluppo di prime abilità comunicative e verbali.
Il metodo più utilizzato è quello “AVT (Auditory – Verbal Therapy)”, orientato al potenziamento del canale uditivo e verbale tramite la creazione di un setting adatto e l’uso di stimolazioni uditive con musiche, canzoni, suoni e tante altre attività.
Quante volte a settimana la Terapia?
La terapia logopedica per questo tipo di abilitazione è prevalentemente di due volte a settimana.
Come può il Genitore aiutare il Bambino ogni giorno?
Per orientare al meglio l’intervento abilitativo anche nella vita di tutti i giorni, una stretta collaborazione tra famiglia e terapista può aiutare a comprendere al meglio gli atteggiamenti comunicativi e l’approccio del bambino all’utilizzo degli ausili.
Il terapista fornirà poi suggerimenti ad hoc ad ogni famiglia, in modo da stimolare il bambino in modo coinvolgente e divertente.
Verranno anche programmati colloqui di monitoraggio con i genitori per modellare al meglio l’intervento, seguendo i progressi ed i punti di forza del bambino e suggerire eventuali strategie comunicative alternative o aumentative.
In che modo il Logopedista lavora anche con gli Insegnanti?
Il logopedista programma colloqui con gli insegnanti al fine di sostenere e proseguire l’abilitazione anche nel contesto scolastico, favorendo la creazione di un lavoro di rete che coinvolga direttamente i principali attori della crescita e del benessere del bambino: famiglia, scuola, logopedista ed Equipe esterna.
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Incontro Gratuito di Accoglienza Online
In Imparole prima di tutto l’accoglienza! In linea con il nostro approccio SECEM (di modificabilità cognitiva strutturale, emotiva ed ecologica) sarà importante per noi accoglierti con l’obiettivo di ascoltare e aiutarti a definire la domanda. Tra i nostri professionisti abbiamo scelto pedagogisti, psicologi, logopedisti e terapisti della neuro e psicomotricità dedicati a questa prima fase di orientamento. L’incontro gratuito di accoglienza online ha l’obiettivo di capire il tuo bisogno e metterlo in relazione con il nostro Centro aiutandoti ad orientarti fra tutti i nostri servizi.