Sempre più famiglie richiedono la presenza di un tutor dell’apprendimento per i propri figli. Questo servizio di Imparole è stato potenziato negli anni e va incontro a esigenze specifiche.
Saper studiare è una competenza che a scuola non si insegna. Strano ma vero, la capacità di organizzare lo studio viene sempre data per scontata e spesse volte chi fa fatica nei deve semplicemente allenare il cervello a studiare.
Il tutor dell’apprendimento serve a questo: è un allenatore che affianca gli studenti nel rendere più efficace lo sforzo quotidiano passato sui libri.
Chi è il tutor dell’apprendimento?
E’ uno specialista dei processi di apprendimento. Questo significa che è in grado di comprendere quali sono i meccanismi che portano a studiare in modo efficace. Solitamente è laureato in Psicologia o Scienze dell’Educazione e il più delle volte ha potenziato le sue competenze attraverso un master di perfezionamento.
Che cosa fa?
Affianca lo studente rendendolo autonomo nello studio e lo prepara a un metodo efficace partendo dal suo stile di apprendimento.
Il tutor ha poi come scopo quello di rendere consapevole lo studente dei meccanismi che regolano il processo di studio e in alcuni casi potenzia la sua motivazione e la sua autostima. Un’altra parte importante è quella di lavorare sull’autostima e sulla motivazione allo studio.
Nel caso di alunni con diagnosi di DSA, il tutor è in grado di saper leggere le diagnosi e di progettare una strategia individualizzata di studio coerente con le sue difficoltà.
A chi è utile un tutor dell’apprendimento?
A bambini della scuola primaria con una diagnosi di DSA o altre fragilità (ADHD, ritardi o sindromi dell’età evolutiva) che hanno bisogno di apprendere come utilizzare i propri strumenti compensativi e che necessitano di un lavoro mirato sulla capacità di elaborare le informazioni.
A ragazzi della scuola secondaria di primo grado con o senza DSA o altre fragilità che necessitano di far fronte in maniera efficace al maggiore carico di compiti e hanno bisogno di potenziare il metodo di studio.
A ragazzi delle scuole superiori (soprattutto a chi frequenta i primi due anni) con o senza diagnosi di DSA che hanno necessità di sviluppare una maggiore autonomia nello studio o che hanno bisogno di organizzare mappe concettuali e altri strumenti compensativi.
Perchè il tutor DSA non è un aiuto compiti o un insegnante che fa ripetizioni?
Aiutare nei compiti e dare ripetizioni sono due attività diverse dal tutoraggio.
Aiutare nei compiti significa fornire una semplice “facilitazione” che spesse volte non sviluppa autonomia nel soggetto.
Dare ripetizioni è invece qualcosa di molto più specialistico che si focalizza su una materia specifica. Chi eroga il servizio di ripetizioni svolge delle vere e proprie lezioni private che spesso non tengono conto delle differenze individuali o difficoltà specifiche.