Imparole prima di tutto accoglie le famiglie attraverso un Colloquio conoscitivo gratuito online per conoscere il “bisogno” e delineare un ipotetico percorso diagnostico.
L’equipe clinica, quando la famiglia accetta la proposta fatta, effettua un iter diagnostico-valutativo che è indispensabile per delineare il profilo di funzionamento e le competenze del bambino.
L’iter valutativo viene avviato dal neuropsichiatra infantile che accoglie la famiglia e effettua la prima visita con il bambino.
Sulla base delle problematiche riferite dai genitori e delle indicazioni del neuropsichiatra infantile a seguito della visita, viene declinato l’iter valutativo, che coinvolge le figure professionali necessarie per un percorso idoneo. Alla fine delle valutazioni, l’equipe incontra la famiglia per un colloquio di restituzione (anche online), durante il quale comunica e spiega i risultati delle valutazioni e delinea il percorso terapeutico – riabilitativo, se necessario. Particolarità di Imparole è il lavoro di equipe anche durante la valutazione, infatti le osservazioni vengono fatte da più figure singolarmente o insieme con delle osservazioni congiunte che ci aiutano a focalizzare meglio il problema unendo i punti di vista del medico, psicologo, logpedista o terapista della neuropsicomotricità. A volte uniamo la valutazione statica con quella dinamica del Metodo Feuerstein o Tzuriel.
Siamo un Centro accreditato all’attività di prima certificazione diagnostica e rinnovo, validi ai fini scolastici per i DSA, secondo quanto previsto dalla legge n. 170/2010.
L’osservazione congiunta di Imparole
Le valutazioni dei bambini o ragazzi con diverse difficoltà in Imparole sono gestite da diverse figure professionali che possono mettere insieme tutte le informazioni, competenze e punti di vista. E’ sempre presente la figura del Neuropsichiatra, che in genere “parte” per primo, si inserisce poi la psicologa e se servono ulteriori approfondimenti specifici vengono coinvolte anche le figure del logopedista e neuropsicomotricista. In particolare però Imparole ha deciso che spesso su alcune valutazioni è necessario e importante inserire una tipologia di attività: l’osservazione congiunta dei professionisti. Questa attività completa la valutazione perchè due o più figure sono compresenti nella somministrazione di un test. E questo è un valore aggiunto al risultato finale.
A volte la scelta di fare un’osservazione congiunta può essere può essere dovuta alla riduzione dei tempi e quindi permettere l’inizio di una terapia, per esempio quindi psicologo e logopedista o neuropsicomotricista, svolgono l’osservazione come primo step per una valutazione mirata e veloce.
Il valore aggiunto dell’osservazione congiunta sta proprio nel fatto che:
- tutti i professionisti coinvolti riescono ad osservare il bambino nello stesso momento, in un contesto di gioco meno strutturato che permetta al bambino di prendere confidenza con il setting terapeutico e con le terapiste. Questo passaggio importante consente di fare un’osservazione qualitativa del modo di interagire, delle modalità e delle capacità comunicative del bambino e permette di avere un’idea chiara e precisa prima di una valutazione specifica e strutturata;
- tutti i professionisti concorrono alla valutazione, applicando insieme un test, come per es: l’ADOS, integrando le proprie competenze per dare senso e maggiore conferma alla qualità dell’inquadramento diagnostico;
- un’osservazione congiunta può permetterci di ridurre i tempi tra valutazione e presa in carico riabilitativa.
Questo è in linea con la scelta che Imparole fa di lavorare, sia a livello valutativo che di percorso terapeutico, con un’equipe multidisciplinare sia sotto il profilo delle professionalità, competenze e delle metodologie. Il tutto all’interno del nostro approccio SECEM.
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